La prima volta era andata bene. Erano a casa di lui, semplicemente perfetta avrebbe detto Chiara.
Stavolta luogo neutrale, l’hotel.
Ben presto salgono in stanza.
Luca sembra impacciato non osa quasi svestire Chiara ancora vestita da ufficio.
Sbottona i pantaloni di Luca senza pensarci di volte, via i jeans e via le mutande.
Ancora perfettamente vestita prende il cazzo di Luca in mano e inizio a massaggiarlo, pian pianino dall’alto verso il basso, finché decide di prenderlo in bocca, lo ciuccia per bene.
Luca la fissa, è entusiasta di quella situazione. La prende, inizia a svestirla. Toglie prima quella camicetta azzurra abbottonata precedentemente con tanta cura. E’ l’ora del reggiseno. Chiara mostra la sua quarta naturale. Non si accontenta. Via gonna e tacchi.
Luca la prende, la china davanti a lei e a pecora e inizia ad incularla selvaggiamente. Le sue mani prendono le tette di Chiara e le strizzano forte.
Chiara sta godendo come non mai, Luca se ne accorge. La gira, lei continua a ciucciarli il cazzo finché Luca sborra.
Chiara ingoia tutto, fino all’ultimo goccio.
I due non sono affatto paghi.
Chiara prende in mano la situazione e inizia a giocherellare con il cazzo di Luca. Prima gli fa una spagnola. Il cazzo affonda completamente nella sua quarta naturale.
Lei non è ancora paga.
Lo sdraia sul letto e inizia a cavalcarlo indomabilmente.
Luca la prende, strappa il reggicalze, e inizia a strizzarle nuovamente le tette delle quali prima aveva timore anche solo a sfiorarle.
Luca sborra, stavolta non più in bocca, ma tutto dentro.
Si sdraiano, uno accanto all’altro. Lui con un gesto di tenerezza cerca di stringerla a se abbracciandola. Lei non sembra capire. Era solamente un’incotro di sesso il loro. Doveva solamente essere un’incontro di sesso. Non poteva andare oltre… dopotutto Chiara era ancora sposata. Preferisce tacere. E contraccambiare l’abbraccio di quel suo Luca così misterioso.
I due si guardano intensamente negli occhi.
Non sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero incontrati, lo sapevano entrambi.